Il mutuo prima casa under 36 è sicuramente una delle opzioni più favorevoli per l’acquisto di un immobile per i giovani che cercano una prima casa, ma è bene notare che sono avvenute delle modifiche importanti recentemente:
- A partire dal 1 gennaio 2024, non sarà più valido il bonus prima casa per gli under 36 con un reddito Isee entro € 40.000 .
- Prorogata, invece, la garanzia Consap all’80% fino al 31 dicembre 2024.
Per i giovani di età inferiore ai 36 anni con un Isee non superiore ai 40.000 euro che richiedono un finanziamento prima casa con loan-to-value (ossia il rapporto tra il prestito e il valore della casa) superiore all’80%, la percentuale di copertura della garanzia del Fondo può arrivare dal 50%, all’80% della quota capitale.l fondo Consap offre una garanzia pubblica ai mutui prima casa fino a un massimo di 250.000 euro.
Inizialmente previsto fino al 31 dicembre 2023, il potenziamento della garanzia è stato prorogato dall’art. 3 dell’ultima legge di Bilancio per tutto il 2024.
Nessuna conferma invece per le esenzioni fiscali in relazione all’atto della compravendita e all’atto di finanziamento, oltre al credito d’imposta concesso per le vendite soggette a Iva, che sono terminate con la fine del 2023.
Le condizioni del mutuo prima casa under 36 devono essere riportate nella domanda di accesso alla garanzia del Fondo, perché saranno poi controllate dalla stessa Consap che dovrà approvare la concessione della maxi-garanzia.La domanda di accesso al Fondo dovrà essere presentata direttamente alle banche o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo, dopo avere verificato che l’istituto aderisca all’iniziativa. La lista completa delle banche e degli intermediari finanziari aderenti è sui siti di Consap e di ABI ed è in continuo aggiornamento.
Il Fondo di Garanzia è concesso dallo Stato alle banche, perché queste rivedano i criteri di concessione del credito anche nei confronti dei soggetti considerati più a rischio perché non dispongono di un contratto a tempo indeterminato.
Questo vuol dire che gli obblighi per il mutuatario rimangono identici, ma cambia l’interlocutore, che diventa lo Stato attraverso Consap: in caso di mancato pagamento delle rate, la banca dichiara la sofferenza del mutuo e attiva la garanzia del Fondo. Sarà poi Consap che si rivarrà sul titolare del mutuo, prima attraverso la procedura di espropriazione forzata dei beni del debitore, poi eventualmente procedendo alla vendita all’asta dell’immobile oggetto del finanziamento.
Come detto, condizione necessaria per l’accesso al Fondo di garanzia per il mutuo prima casa under 36 fino all’80% è non avere ancora 36 anni e disporre di un Isee non superiore ai 40.000 euro. Può accadere che sull’Isee del potenziale mutuatario grava la situazione patrimoniale di tutti i componenti il nucleo famigliare, condizione che porta al superamento della soglia massima consentita, in questo caso per accedere alla garanzia statale, è possibile uscire dal nucleo familiare, così da rendersi fiscalmente autonomi e godere di una situazione patrimoniale indipendente più facilmente consona a usufruire delle possibilità introdotte dal Decreto Sostegni bis.